La salute è ancora un diritto?
Vi siete accorti di come sia cambiato il nostro sistema sanitario nazionale negli ultimi dieci anni? Abbiamo usufruito di prestazioni mediche e chirurgiche gratuite per anni senza renderci conto del privilegio che avevamo.
Poi, a inizio anni 90, qualcosa si è incrinato. Aumento degli accessi impropri nei nostri Pronto Soccorso e delle prestazioni richieste, ma non delle entrate destinate alla Sanità, il sistema andò in crisi. Prima i tagli coinvolsero il personale degli ospedali, poi gli ospedali stessi furono ridotti, a partire da quelli piccoli di provincia, e così i Pronto Soccorso. E infine abbiamo assistito alla riduzione dei posti letto e alla introduzione del sistema privato anche nella gestione dei ricoveri e delle emergenze per venire incontro alle enormi liste di attesa create.
Quale sarà il futuro della assistenza e delle cure?
La sanità pubblica in Europa, nel 2025, si trova a un bivio, con sfide e opportunità che la spingono verso una trasformazione. L’invecchiamento della popolazione e l’aumento delle malattie croniche richiedono modelli di cura più sostenibili, focalizzati su prevenzione e integrazione tra ospedale e territorio. Allo stesso tempo, la digitalizzazione e i finanziamenti europei offrono l’opportunità di modernizzare le infrastrutture sanitarie e ridurre le disuguaglianze.
Quali sono i problemi da affrontare?
Invecchiamento della popolazione
L’aumento degli anziani e delle malattie croniche porta a un incremento della domanda di servizi sanitari e a un aumento dei costi.
Disparità regionali
In molti paesi europei, la qualità dei servizi sanitari varia notevolmente tra le diverse regioni, creando disuguaglianze nell’accesso alle cure.
Finanziamento
La spesa sanitaria pubblica in Europa è eterogenea e, in alcuni Paesi, insufficiente per far fronte alle crescenti esigenze.
Digitalizzazione
L’adozione di tecnologie digitali nella sanità è in crescita, ma è necessario superare le barriere all’accesso e garantire la sicurezza dei dati.
Quali opportunità si possono sfruttare?
Finanziamenti europei
L’UE offre fondi per progetti di ricerca, innovazione e ammodernamento dei sistemi sanitari.
Innovazione
La ricerca e lo sviluppo di nuove terapie, tecnologie e approcci organizzativi possono migliorare l’efficacia e l’efficienza dei servizi sanitari.
Cooperazione transfrontaliera
L’UE promuove la cooperazione tra i paesi membri per affrontare sfide sanitarie comuni e condividere le migliori pratiche.
Prevenzione e promozione della salute
Investire nella prevenzione e nella promozione della salute può ridurre la necessità di cure costose e migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Il sistema sanitario italiano, pur essendo universalistico, presenta alcune criticità, tra cui una spesa pro capite inferiore alla media europea e una frammentazione tra le diverse regioni. La pandemia di COVID-19 ha messo a dura prova il sistema sanitario, evidenziando la necessità di rafforzare la prevenzione, la capacità di risposta alle emergenze e l’integrazione tra i vari livelli di assistenza. Le regioni con le migliori performance sanitarie, secondo il Ministero della Salute, sono Veneto, Toscana, Trento ed Emilia-Romagna, mentre le regioni con maggiori difficoltà sono Calabria, Valle d’Aosta, Sicilia e Abruzzo. È necessario un approccio integrato, che coinvolga sia i governi centrali che regionali, per garantire un accesso equo e di qualità alle cure per tutti i cittadini. La digitalizzazione e l’innovazione tecnologica possono contribuire a migliorare l’efficienza, l’efficacia e la sostenibilità del sistema sanitario. La cooperazione internazionale, sia a livello europeo che globale, è essenziale per affrontare le sfide sanitarie del futuro.
In sintesi, il futuro della sanità pubblica in Europa e in Italia dipende dalla capacità di affrontare le sfide attuali, sfruttando le opportunità offerte dall’innovazione e dalla cooperazione, per costruire sistemi sanitari più resilienti, equi e sostenibili, in grado di rispondere alle esigenze di tutti i cittadini.
Erika Savio

