Finalmente! Il governo italiano ha avviato la approvazione di una legge utile che tutelando il curante tutela la salute dei pazienti.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge per stabilire uno scudo penale per i medici: i sanitari saranno perseguibili solo in caso di colpa grave. Nella legge saranno individuati i casi nei quali il sanitario è perseguibile. I giudici , nell’accertare la colpa dovranno tener conto del contesto nel quale i medici sono chiamati a operare. In parole povere se personalmente negligenti o imprudenti non cambia la responsabilità penale, ma le mancanze esterne e non dirette non peseranno sulle spalle del medico.
I medici, da tempo chiedevano interventi per tutelare i camici bianchi nell’esercizio delle loro delicate funzioni. Ai turni estenuanti e agli stipendi più bassi in Europa si aggiungeva il timore di azioni giudiziarie per colpe non proprie. In certi casi si paventava un atteggiamento esasperato di difesa che comprometteva lo svolgimento della professione e come conseguenza portava ad una aumentata prescrizione di esami non necessari che sono causa degli allungamenti delle liste di attesa.
La norma, sarà inserita all’interno di un contesto più ampio di riforma delle professioni sanitarie, quindi dovrà fare un passaggio parlamentare prima di venire approvata Lo scopo è quello di ridurre il ricorso alla medicina difensiva senza compromettere il diritto dei cittadini al risarcimento. Anche l’Italia sarà equiparata al resto del mondo su questo tema. Si tratta di una promessa mantenuta da parte del governo e del Ministro Schillaci e viene da chiedersi perché non sia stato fatto prima, per esempio da altri governi precedenti.
Forse certe iniziative rallentano per motivi pregiudizialmente ideologici, in nome di una malintesa ed ipocrita difesa della salute del cittadino. Ma non sarebbe meglio per garantire più salute lasciar lavorare i sanitari e investire meglio e di più sulla sanità e la ricerca?
Fabrizio Turrini
la scelta di Persefone 